AmAbilità, progetto di Libere Sinergie, si pone come obiettivo principale quello di arrivare a coinvolgere un’ampia platea di persone, trasmettendo un concetto positivo e propositivo che dica in modo chiaro e immediato che alla violenza ci si deve e ci si può opporre.

Il titolo “AmAbilità” consiste in un gioco di parole, che unisce “amare” e “abilità”, sottintende quindi l’abilità di amare, intesa come la capacità di rispettare il prossimo, soprattutto le persone con cui condividiamo la nostra vita, che siano per noi una moglie, una fidanzata, un’ amante o una parente.
AmAbilità si rivolge a tutti e nasce dal desiderio di diffondere un messaggio importante, da tenere sempre a mente: il vero amore è basato sul rispetto reciproco e non sulla violenza.
La violenza è una scelta e chi decide di fare violenza a qualcuno sceglie di non amare; e noi tutti dobbiamo ricordarci che l’amore non è a intermittenza.

Più precisamente AmAbilità consiste nella realizzazione di panchine rosse, saracinesche e murales che siano di supporto al contrasto alla violenza sulle donne. L’obiettivo è raggiungere il maggior numero possibile di persone; la sfida è arrivare anche a chi non sopporta di vedere immagini violente, a chi pensa che la violenza sia solo fisica, a chi pensa che l’amore per forza ferisca; l’intento è rivolgersi soprattutto alle nuove generazioni, studenti e non, che possono fare ed essere la differenza; lo scopo è trasmettere un messaggio positivo, provare quindi anche un nuovo approccio, una nuova chiave di lettura.

Il titolo AmAbilità è il risultato di un’analisi di ciò che è la violenza sulle donne, da cui è emerso che, tendenzialmente, tutti i tipi di violenza di genere, che siano fisici, psicologici, economici, domestici oppure occasionali, hanno in comune qualcosa: la brutalità e la profonda mancanza di rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali e inalienabili altrui.
Un grande problema è che a volte chi subisce violenza si vergogna o non sa a chi rivolgersi e proprio per questo in ogni elemento artistico riprodotto nell’ambito del progetto AmAbilità sarà presente un riferimento che rimandi, attraverso il seguente sito, al numero da chiamare in caso di emergenza, il 1522.

Insieme alla realizzazione delle panchine rosse (simbolo contro la violenza di genere), saranno realizzate le saracinesche e i murales. Panchine e saracinesche saranno dipinte grazie alla collaborazione dei più giovani, artisti (professionisti e non), che potranno contribuire, attraverso grafiche, parole e colori, alla diffusione di un messaggio positivo, che ricordi, a chi le guarda, che l’amore esiste, non è perfetto ma neanche violento. Ma soprattutto che ci sono orari di chiusura per un’attività commerciale/privata ma non per la lotta alla violenza!
In questo modo anche i bambini abituati a vedere violenza a casa potranno avere un riscontro differente e cominciare così a metabolizzare il concetto: non è normale che la violenza sia normale.

I murales invece saranno quattro e verranno realizzati da una coppia di artisti, Nabla e Zibe (fondatori di Pensiero Fluido), in zone periferiche meneghine di modo da creare un abbraccio intorno a Milano contro la violenza sulle donne. I soggetti scelti infatti saranno soprattutto donne che siano un simbolo di forza, coraggio, determinazione, cambiamento e libertà, che siano quindi un esempio positivo soprattutto per le ragazze di oggi e le donne di domani.
Il primo murale realizzato rappresenta Franca Viola e si trova al PACTA in via Dini (Milano).

Infine a proposito della realizzazione di AmAbilità si può dire che un’ulteriore nota positiva del progetto consiste anche nell’attenzione al rispetto per l’ambiente, infatti per la messa in opera delle panchine, delle saracinesche e dei murales verranno utilizzati per la maggior parte i materiali ecosostenibili di CAPOVERVE Bio Pitture & Design. Così facendo Libere Sinergie allo stesso tempo darà il suo contributo alla lotta alla violenza sulle donne e al processo di purificazione dell’aria di Milano. La speranza è quella di un futuro in cui ci sia più rispetto per chi e per ciò che ci circonda.
E tu quanto conosci questo tema?
La violenza sulle donne può essere fisica, economica o psicologica e di seguito sono suggeriti alcuni siti in cui trovare dati e informazioni riguardo alla violenza sulle donne ma bisogna tenere a mente che si tratta solo della punta dell’iceberg ovvero dei dati ufficiali. Infatti sono numerose le donne che decidono di non rivolgersi alle autorità, soprattutto se straniere. Sono tantissime le donne che sopportano ogni giorno le violenze per paura di perdere i figli, per paura di eventuali ritorsioni, per paura di non essere ascoltate e credute. Questa drammatica situazione è stata inoltre peggiorata dalle condizioni dettate dal COVID. Per chi volesse consultare alcuni siti dove sono reperibili i dati conosciuti riguardanti la violenza sulle donne si consigliano principalmente:
www.www.articolo21.org
www.direcontrolaviolenza.it
www.osservatoriodiritti.it
www.femminicidio.italia.info
www.ISTAT.it
Per chi volesse approfondire o ripassare alcuni passaggi legislativi fondamentali che hanno fatto da sfondo, per questo progetto, all’analisi di ciò che è la violenza sulle donne si consigliano soprattutto la conoscenza de:
– L’art. 1 della Dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne: è “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.
– L’art. 3 della Convenzione di Istanbul: a) con l’espressione “violenza nei confronti delle donne” si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata; b) l’espressione “violenza domestica” designa tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima; […] f) con il termine “donne” sono da intendersi anche le ragazze di meno di 18 anni.
– Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.